Andrea barcaro
Sono il dott. Andrea Barcaro, Audioprotesista laureato iscritto all’Albo e perito in tele-elettronica (dal 2019 laureato in teologia) responsabile di Echos, il centro acustico etico che ha al centro la persona e il suo benessere uditivo. Il mio obiettivo è ben preciso: offrire ai miei clienti la massima qualità di ascolto. Vi aspetto per farvi vivere un’esperienza di ascolto unica in uno dei nostri centri.
Il costo degli apparecchi acustici dipende dal loro livello di tecnologia e quindi da quanto sono capaci di abbassare i rumori di fondo enfatizzando la voce e la musica; possono infatti costare da € 6-700 fino a più di € 3000 l’uno per il massimo della tecnologia. Da sottolineare che quelli venduti nelle farmacie a qualche centinaio di euro non son apparecchi acustici (che sono dispositivi medici personalizzati) ma semplici amplificatori sonori.
L’andamento della quantità dell’udito è abbastanza indipendente dall’uso o meno degli apparecchi acustici; ben diverso è invece la qualità, cioè la capacità di capire (intellezione) che invece può calare drasticamente nel giro di qualche anno se non si usano gli apparecchi acustici in cali dell’udito oltre i 35-40 dB.
Non si possono applicare tutti i tipi di apparecchio a qualsiasi calo dell’udito; ad esempio quelli completamente interni sono consigliati solo in presenza di un calo dell’udito nelle basse frequenze (125, 250 e 500 Hz) di almeno 35-40 dB per evitare l’inconveniente dell’autofonia, cioè il rimbombo della propria voce.
Gli apparecchi acustici durano in media dai 4 a 7 anni; molti fattori influenzano la loro vita come sudorazione, cerume e pH della pelle: un’accurata e periodica pulizia allunga la loro.
Il rendimento degli apparecchi acustici varia molto a seconda di vari fattori: il principale è legato alla distorsione cocleare che in alcuni casi rende quasi impossibile la comprensione di una conversazione anche con gli apparecchi; il livello di tecnologia degli apparecchi che, soprattutto in presenza di voce e rumore, può rendere comprensibile la voce abbassando notevolmente il rumore di fondo; la capacità dell’audioprotesista di conoscere la tecnologia e di conseguenza regolare al meglio gli apparecchi acustici.